30 giugno 2011

P&M: quando i codici sono un optional












La minchiata di oggi è dedicata al sig. Mario Sconcerti, uno che passa per un giornalista serio.

Talmente serio che, leggendo il suo blog,  viene da pensare sia in malafede.
Perchè se scrive quanto segue in quanto stupido o poco informato è anche peggio: se la firma di punta del Corriere è questa, mi immagino che razza di analfabeta possa essere l'ultimo dei praticanti.


Oggi non ci sarà nessuna SENTENZA.
Oggi, a meno di stravolgimenti clamorosi del codice di giustizia sportiva, Palazzi non potrà che archiviare la posizione dell'Inter e dei suoi tesserati per sopraggiunta prescrizione.
Chi sostiene che la cosa "non sia così scontata" o è ignorante o non ha ancora capito che un simile abominio giuridico farebbe saltare il banco.

Ma non sarà una SENTENZA.
Le sentenze vengono emesse dai Tribunali, siano essi civili, penali o sportivi.
Non dai Pubblici Ministeri o dai Procuratori Federali.
Oggi nessuno potrà revocare lo scudetto all'Inter.

Capito Biasin? E meno male che sei interista.
Perchè delle due l'una. O hai scritto quel pezzo per linea editoriale ergo sei un servo della peggiore specie, o lo hai scritto per ignoranza: nel caso, mi fai ancora più schifo perchè prima di scrivere certe cose sarebbe opportuno documentarsi.

Oh, poi.. Tale scudetto, sia chiaro, potrebbe essere revocato solo al termine di un processo sportivo.
Perchè il Consiglio Federale, come ampiamente spiegato in altri luoghi, non può revocare una decisione che non è stata una decisione.
O meglio può, ma a suo rischio e pericolo...

E' bene ricordare, nonostante i deliri comparsi in questi giorni, che nessuno ha assegnato lo scudetto all'Inter. Lo ha vinto automaticamente, secondo quanto previsto dall'at.49 delle NOIF.
Non si possono revocare provvedimenti che non esistono.

Però, se vogliamo attaccarci al ridicolo principio dell'etica-che-non-si-prescrive, caro Abete, vogliamo che il principio valga in primis per te e le tue "poco limpide" intercettazioni, per il tuo DG Valentini e le sue vergognose intercettazioni, per Pradè e le sue intercettazioni.
PER TUTTI.

Certo, è molto più facile non prescrivere l'etica solo per un morto che non può difendersi, vero?
Molto facile.
Merde!

Ma attenti.
Perchè se l'etica non si prescrive rischiate di avere almeno una decina di buchi nell'albo d'oro.
Se all'epoca dei fatti aveste saputo che i gobbi si bombavano, avreste consentito l'assegnazione dello scudetto?

Noi, forse torneremmo a 17, ma non saremmo i soli a scendere.

Qualcuno potrebbe doversi scucire qualche stella dalla maglia...